Quali possibilità vi sono che tra due coniugi, pur legati, si risolva un’aspra contrapposizione? Possono le rispettive pretese trovare un equilibrato punto d’incontro? Esiste un compromesso possibile quando il conflitto nasce da una diversa visione della vita che li attende insieme?
Virgilio Bocca, architetto alla soglia della pensione, vive diviso tra i ricordi del passato – un’esistenza trascorsa tra storiche amicizie d’infanzia e un’intensa vita sociale – e il nuovo presente sconvolto dall’arrivo improvviso, e inaspettato alla sua età, dell’amore per una donna che in breve tempo diventerà sua moglie. Questa nuova vita lo porrà di fronte a scelte e compromessi, dibattuto tra il desiderio di un’esistenza tranquilla, in un mondo creato a propria misura dalla moglie, e il richiamo forte delle origini, del suo passato, il richiamo del mare.
La via d'uscita
Massimo Bocchini, di origini sannite e formazione salentina, nato nel 1953, completa i suoi studi all’Università di Bologna, dove si laurea in Giurisprudenza. Vive in Padania dove svolge la sua attività di giudice del Tribunale militare e docente dividendosi tra le città di Verona, Vicenza e Padova. La via d’uscita è la sua prima opera narrativa.