All’indomani della chiusura del Concilio di Trento, un nuovo modello di santità si impone nell’universo cattolico. A incarnarlo in tutte le sue sfaccettature è la fondatrice della Compagnia delle Dimesse di Padova, la veneziana Maria Alberghetti (1578-1664), il cui messaggio mistico conserva ancora intatta tutta la sua forza originaria. La biografia della religiosa – qui proposta in un’edizione critica commentata – è stata scritta al tramonto del XVII secolo dal teatino cremonese Paolo Botti. Con uno stile agile e fresco, una sintassi ricca, semplice e scorrevole, libera dall’ampollosità retorica tipica della prosa secentesca, l’opera consegna alla storia il ritratto di una delle personalità più autentiche della Controriforma in terra veneta. Nella sua lunga, serena e operosa esistenza, Alberghetti seppe conciliare gli impegni quotidiani della vita religiosa con una prolifica attività letteraria. La sua figura spicca in un contesto monastico – quello della Serenissima tra Cinquecento e Seicento – generalmente ricordato per la condotta dissoluta delle monache e per i soprusi subiti da giovani donne, relegate in un ruolo marginale all’interno della famiglia e della società, alle quali veniva imposto il velo con la forza. Le virtù e le doti morali di Maria Alberghetti sono valorizzate dalle pagine di Botti, che, nel tratteggiare il suo ritratto, sa offrire al lettore anche un vivido quadro dell’epoca.
2015, pp. 308, ill. bn
ISBN
978-88-7115-876-1
€ 24,00 € 22,80
Vita della venerabile Maria Alberghetti, fondatrice delle Dimesse di Padova
edizione critica commentata
a cura di
Andrea Maurutto, laureatosi in Scienze del testo e del libro presso l’Università degli Studi di Udine, è docente di materie letterarie. Attualmente la sua ricerca è rivolta alla scrittura femminile in ambito monastico.
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