La caduta

Venezia e il Veneto al tremendo zorno

La caduta della Repubblica di Venezia rappresenta un tema drammatico, doloroso, intriso di contraddizioni storiografiche. Il 12 maggio 1797 – il tremendo zorno del dodeze – la Serenissima, a seguito di una frettolosa votazione in Maggior Consiglio, decise di scomparire dalla Storia. Eppure, per quanto strano possa apparire, il tremendo zorno non fu un evento traumatico, bensì una semplice presa d’atto, esito di una trasformazione che si era lentamente ma inevitabilmente consumata nel tempo. Una crisi iniziata nel Seicento, con i fatti dell’Interdetto; proseguita con le vicende legate alla figura del “genio malefico” Francesco Morosini, con la guerra di Candia, l’avventura della Morea, la conseguente crisi erariale e la vendita delle cariche burocratiche; culminata infine nel riformismo inane, nel logorio della politica e nelle invasioni, prelusive della fine, che contraddistinsero il Settecento. Un secolo, questo, caratterizzato da due fenomeni storici, la Rivoluzione Francese e la fine della Serenissima, ovvero quella che potremmo chiamare rivoluzione veneziana. Quest’ultima rappresenta la scomparsa di uno degli Stati più importanti d’Europa, con un ordinamento complesso e articolato e un rapporto originale con il proprio territorio; è la conclusione di un millenario sistema di governo, imploso senza alcuna causa intervenuta dall’esterno; è il dissolversi di uno stato territoriale consolidato da quattro secoli di assoluta stabilità. Di questa crisi, epilogo di un lungo cammino, vengono analizzati i momenti e gli esiti.

Ivone Cacciavillani, avvocato del Foro di Venezia dal 1956, esercita la professione forense; molto attivo nella pubblicistica giuridica con testi monografici e interventi su riviste di materia, si interessa di storia e cultura venete con particolare attenzione alla storia delle istituzioni e del diritto della Serenissima. Ha promosso il sodalizio tra l’Ordine distrettuale degli Avvocati di Venezia e l’Ateneo Veneto per l’istituzione di un corso stabile di Diritto veneziano. Per Il Poligrafo ha pubblicato: Diritto veneziano vigente (2014), L’articolo due. Partecipazione e solidarismo nella Costituzione (2014), Il diritto di Venezia (2015), e Il Polesine veneziano. Pagine di vita (2015).

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